Apnea - Apnea Statica
L’apnea statica è una delle specialità degli sport della tradizione araba che Microgate segue già da molto tempi negli Emirati Arabi per il Hamdan Bin Mohammed Heritage Center (vedi gli articoli su Falconeria, Tiro a Segno e Corse di Cani).
Nata dalla antica tradizione della pesca delle perle, la specialità consiste nell’immersione sott’acqua ad una profondità variabile (da 1 a 5 mt.) senza nessuna attrezzatura e senza iperventilazione con ossigeno. Il tempo viene preso da tre giudici che seguono il concorrente appena questo si immerge e fermato quando riemerge; come tempo netto viene considerato la differenza tra il primo start e l’ultimo stop. Dopo la riemersione l’atleta deve stare in acqua sulla boa vigile e cosciente per 1 minuto (“medical time”) per confermare ai giudici che non presenti stati di perdita di conoscenza o sindrome pre-sincopale (SAMBA). Prima dell’immersione invece l’atleta ha a sua disposizione un tempo di 10’ (15’ nelle finali) di concentrazione che può gestirsi fuori o dentro l’acqua (“concentration time”).
Ogni anno si svolge, presso l’Hamdan Sports Complex di Dubai, una prestigiosa manifestazione di livello mondiale di apnea statica (FreeDiving) alla quale Microgate partecipa in qualità di partner tecnologico per la parte di rilevazione tempi, grafica TV e gestione dell’evento (iscrizione, registrazione atleti, ecc.).
Quasi 90 partecipanti, di 17 diverse nazioni, divisi tra abitanti del Golfo (GCC), professionisti e junior danno vita ad una emozionante sfida con risultati che lasciano sorpresi i neofiti della specialità: il vincitore serbo Branko Petrovic ha trionfato con un 10’15” che lascia sbalorditi e che viene ottenuto oltre che tramite abilità fisiche con tecniche di meditazione e di rilassamento
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Le specifiche date dal committente riguardo la strumentazione in dotazione ai giudici, erano di poter leggere il tempo su un display e di poter dare i segnali manuali di start e stop tramite un comodo e funzionale pulsante.
La scelta è caduta sul cronometro Witty·TIMER, solitamente usato nell’ambito del training ma adatto anche a competizioni che non richiedono precisioni al decimillesimo di secondo, abbinato ad un ergonomico pulsante di start/stop.
L’ergonomia del cronometro (in mano e al collo), il grande display a colori con interfaccia utente a colori smartphone-like, unita a un firmware customizzato per l’occasione e dedicato alla specialità, hanno reso molto piacevole l’esperienza d’uso ai giudici locali che in alcuni casi erano neofiti di cronometraggio.
Ogni atleta era fornito in fase di registrazione di un braccialetto da polso water-proof (ovviamente!) gestito dal lettore Witty·RFID, sia in fase di iscrizione (scrittura del chip) che in fase di lettura prima di immergersi in acqua
Il sistema Witty era completato dal semaforo Witty·SEM che segnalava ai giudici con un “rosso/verde” se l’atleta “scansionato” era quello atteso e in lista di partenza e forniva il via al countdown di concentrazione.
Gli impulsi di start e stop forniti dai 12 Witty (3 giudici per 4 corsie) venivano raccolti da due Witty·COMBOX collegate ai PC ove girava il software DiveRace, vero e proprio motore principale di tutto l’evento.
Il programma (nato da una costola del nostro software di gestione gare MiSpeaker) ha consentito di gestire in tutta tranquillità la gestione contemporanea di 4 corsie in gara con atleti di categorie miste. Questo ha notevolmente velocizzato l’esecuzione delle prove (gli anni scorsi si doveva attendere che tutte le 4 corsie terminassero prima di mettere in acqua altri atleti) tanto che alle finali il Comitato Organizzatore ha deciso di usare una sola corsia per non finire l’evento troppo in anticipo rispetto agli orari previsti!!
Anche tutta la parte informativa rivolta sia al pubblico che agli atleti, è stata gestita da Microgate tramite il già citato software DiveRace e soprattutto dal programma di grafica televisiva MiSpeakerGT (anch’esso sapientemente sviluppato dal nostro Senior Dev Engineer Alessandro Miorelli)
Svariati schermi TV mostravano diverse tipologia di informazioni: nella Rest-Area, dove gli atleti si concentravano e riposavano prima della prova, erano presenti le liste di chiamata, la classifica parziale e i tempi a correre dei quattro atleti in gara.
Gli atleti in procinto di gareggiare avevano a disposizione il countdown entro il quale dovevano entrare in acqua e immergersi, mentre il pubblico poteva seguire sia su monitor TV vicino agli spalti, che soprattutto dall’enorme Led Screen posizionato sopra la piscina, l’atleta in gara tramite immagini provenienti dalle camere subacquee. Molto suggestive le immagini live miscelate in overlay con il tempo a correre.
A gestire tutto l’hardware e software una squadra affiatata di 8 persone, ormai collaudata e “allenata” da molti mesi di gare negli eventi delle specialità “heritage” sopra citate.